racchette

Bourne  è un modello che nasce nel 2018 dalla fusione tra il Cañon (forma a diamante creata nel 2003) e l’ Avant (forma a goccia creata nel 2009). Come risultato finale, otteniamo una racchetta a forma di goccia , pensata per i giocatori che cercano la potenza nel proprio gioco senza rinunciare al controllo.

Una delle novità più importanti di questo modello è la tecnologia RADIO , che implica una rivoluzione nella produzione, resistenza e prestazioni delle racchette da paddle. Con esso siamo riusciti a produrre la prima pala che esce dal proprio stampo già forata.
Ciò è possibile grazie a 2 fattori: primo, lo sviluppo di un nuovo stampo che preveda il rilievo esterno dei fori; e in secondo luogo, i materiali vengono preforati e rifilati prima di essere introdotti al loro interno. La somma di questi fattori fa sì che la lama esca con i fori già praticati e con un raggio liscio e arrotondato.
Il risultato tecnico è un importante aumento della forza del nucleo e una riduzione del 50% nell’uso dei tessuti.

Racchetta padel Varlion di livello avanzato con una forma rotonda che privilegia il controllo sulla potenza.

È costituito da un tubolare in carbonio bidirezionale. Il suo nucleo è realizzato in gomma  EVA  Hypersoft  da 38 mm di media durezza, ed è laminato da strati di diversi tessuti in fibra di carbonio e fibra di vetro, impregnati  nell’esclusiva resina epossidica  VAR-FLEX di Varlion per ottenere la massima elasticità e resistenza, e rivestiti da uno strato di biossido di titanio .

Maxima è un modello che nasce nel 2020 dalla fusione tra la LW (forma tonda creata nel 1995) e l’ Avant (forma a goccia creata nel 2009). Come risultato finale, otteniamo una racchetta dalla forma arrotondata a goccia , progettata per i giocatori che cercano il controllo nel loro gioco senza sacrificare la potenza.

Una delle novità più importanti di questo modello è la tecnologia RADIO , che implica una rivoluzione nella produzione, resistenza e prestazioni delle racchette da paddle. Con esso siamo riusciti a produrre la prima pala che esce dal proprio stampo già forata.
Ciò è possibile grazie a 2 fattori: primo, lo sviluppo di un nuovo stampo che preveda il rilievo esterno dei fori; e in secondo luogo, i materiali vengono preforati e rifilati prima di essere introdotti al loro interno. La somma di questi fattori fa sì che la lama esca con i fori già praticati e con un raggio liscio e arrotondato.
Il risultato tecnico è un importante aumento della forza del nucleo e una riduzione del 50% nell’uso dei tessuti.